giovedì 8 settembre 2011

Il post di Gödel

Era una tranquilla mattina quella del 16 giugno 1902.
Ma il signor Berto Rosselli odiava la tranquillità... e odiava anche i lunedì.
(Aritmetica modulare docet).
Si era svegliato male quel giorno.
Parecchio male: la sera prima aveva perso a poker con quel pignolone di Gilberto!
Pensava di avere la partita in pugno con la sua bella scala reale servita.
Ma non era stata sufficiente contro una scala complessa.


Per questo decise di vendicarsi.
E senza nemmeno troppa creanza gli telegrafò:

< Bella Gilberto! Senti questa!
Sia x il predicato: "essere un predicato che non può essere predicato di se stesso".
Può x essere predicato di se stesso? No eh?! O sì!? Alla facciaccia tua, formalista delle mie teiere! Tiè! >

Gilberto, che aveva venduto anche sua madre nel tentativo di dimostrare che la matematica non contenesse contraddizioni nè proposizioni indecidibili, perse istantaneamente 10 anni di vita.
Avrebbe potuto raggiungere i cent'anni se non fosse stato per Berto.

Ma Gilberto la madre l'aveva già venduta ad un buon prezzo e, poco ma sicuro, non la rivoleva indietro.
Quindi chiamò il suo più caro suo-suo amico Corrado Godelli (che purtroppo quel giorno era a casa con la febbra a 15e°C) e gli chiese di aiutarlo a trovare una risposta alla domanda di Berto onde zittirlo per sempre.

Ma Corrado delirava: stava proprio una cosa malissimo.
Cominciò immediatamente a farfugliare oscure profezie di numeri strani, associabili univocamente ad ogni enunciato possibile del linguaggio matematico.
Strillava follie su una strampalata omega-coerenza di sua invenzione.

La malattia che l'aveva colpito era micidiale ed implacabile: aveva il virus del Genio.
Non appena ebbe le forze per farlo Corrado mise tutto per iscritto e spedì l'incartamento al suo-suo amico.
Gilberto lesse ed invecchiò immediatamente di altri 10 anni.
Avrebbe potuto pareggiare l'età di Bilbo Baggins, se non fosse stato per Berto e Corrado.

Che cosa conteneva di così scioccante quel plico maledetto?
Due teoremi detti "di incompletezza". Una quarantina di pagine che avrebbero cambiato per sempre la storia della matematica e del pensiero.

In breve la risposta era che completezza e coerenza non vanno d'accordo.
Ogni sistema logico costruito per essere coerente è condannato a poter produrre qualche quesito indecidibile. Allo stesso modo ogni sistema pensato per rispondere ad ogni domanda si rivela per forza di cose incoerente.

Qualora non fossimo stati abbastanza chiari vi lasciamo un link d'approfondimento.
Clicca qui

Ad ogni modo, volendo passare ad un piano più umano, quanto detto sopra implica alcune interessanti questioni.
- Ogni ideologia che si vanti di essere universale è contradditoria.
- Il linguaggio non può spiegare il linguaggio.
- Nessuno può spiegare se stesso (a meno che non conosca il suo numero di Godelli)
- Più argomenti toccheremo in questo blog, più sarà alto per voi il rischio di incorrere in stronzate apocalittiche.

Quindi abbiate pazienza e pietà, è la maledizione di Corrado!!!

SirXander & Boulayo

mercoledì 7 settembre 2011

Case, cervelli, e torte ellittiche

Il giorno in cui il mondo sarà inesorabilmente invaso dagli zombie...
...Perchè sicuramente questo giorno verrà...
...Non si sa quando, ma verrà...
Quel giorno a sopravvivere sarà solo una stretta cerchia di persone.

Avete indovinato!

I nerds!
Non tutti però: solo quelli con la prestanza fisica sopra la media.
Per esempio Gabe Newell non ce la farebbe.
E neanche Richard Stallman.
Mi spiace per loro, ma non rispettano la regola numero 1 in Zombieland.

Ogni nerd infatti è preparato da tempo ad affrontare simili inconvenienti.
Resident Evil, Left 4 Dead, i film di Romero, giocare a Last Night on Earth...
A cosa credete sia servito tutto questo?

Chiunque abbia un po' di sale in zucca, se gli si pone davanti un problema stimolante prova a trovarne una soluzione.
Per un nerd è molto facile trovare problemi stimolanti.
Per esempio vi siete mai chiesti in che giorno della settimana è conveniente andare alle poste per trovare meno fila?
E qual è il modo più efficiente per tagliare in 3 fette che non suscitino invidie tra tre commensali, una torta ellittica?
E ancora... che requisiti di sicurezza antizombie deve avere una buona casa?

Noi per esempio prima di trasferirci in una casa nuova, eseguiamo sempre un controllo che attesti l'effettiva inespugnabilità della dimora, nel caso di attacco zomboso.
Sono d'obbligo le inferriate alle finestre, una buona porta blindata, un freezer capiente e una via di fuga secondaria come quella che Robert Neville aveva nel suo laboratorio (anche se... 1-non gli è servita a molto; 2-effettivamente quelli pur essendo più simili a zombie erano vampiri).
Ah una buona casa a prova di zombie deve anche avere un corridoio lungo e stretto, perchè nel caso che malauguratamente qualche zombie sia riuscito a bypassare i sistemi fisici di sicurezza, fa comodo fornire ai simpatici mangiatori di cervelli un passaggio obbligato dove si potrà organizzare con tutta calma la loro eliminazione.

Essere prevenuti è bene.
Uccidere è meglio!

Aspettate... Sono già morti... non si possono uccidere..!

E' qui che vi sbagliate! Qualche stolto disattento, frettolosamente ha appioppato loro il buffo soprannome di "Morti viventi" solo perchè sono dei cadaveri che camminano barcollando.

Capito gente!? Solo per questo!
Per così poco!

Ma in realtà gli zombie sono vivi e vegeti. I morti per definizione sono morti e stanno fermi: non possono mangiare, barcollare, mugugnare, agitare le loro mani verso di voi mentre vi inseguono!
E poi cos'è questo sciocco ossimoro di "Morti Viventi"!?
LOL!

Sissignori, gli zombi sono vivi e desiderosi di vivere, riprodursi e sognare un futuro migliore come tutti noi.
Mangiando il vostro (probabilmente inutile) cervello, cercano solo di assicurare un futuro alle generazioni future di zombie, che tra l'altro sarete voi.
Stanno facendo quello che loro pensano che sia meglio per voi!

E dunque... non vi siete mai chiesti se anche gli zombie meritino di vivere quanto lo meritate voi?
Noi ce lo siamo chiesti.
E la risposta è...

ASSOLUTAMENTE NO!
Uccideteli tutti.
Uccidete anche chi sembra uno zombie anche se non lo è... tanto per sicurezza (povero Bill Murray)!

Ma sì dai... uccidete anche chi vi sta antipatico! Tanto potreste sempre giustificarvi dicendo che credevate fosse uno zombie!

Però badate bene: è giusto uccidere gli zombie, ma è anche giusto che gli zombie provino ad uccidere noi...
...Altrimenti non avremmo una scusa abbastanza convincente per ucciderli!

Boulayo & Sirvà