martedì 31 maggio 2011

Il paradosso del blogger

Non abbiamo niente da dire,
e lo stiamo dicendo.

Toh! Riflettete un po'su questo!

Boulayo & Sir Xander

giovedì 19 maggio 2011

Punto-Geek

Qualche post fa su questo blog si è postulato che un Nerd non è settoriale.
Non si è Nerd in qualcosa, e in qualcos'altro no.
Il Nerdismo prende tutti gli aspetti della vita.
Ma proprio tutti: anche il sesso!

Ebbene sì!
Nonostante le vostre facce incredule, anche noi nerd facciamo del sesso.
Quasi tutti.
O... diciamo... molti di noi.
Ok, alcuni.

Come? Da soli non vale?
Ah.

Stavamo dunque parlando della terribile piaga del surriscaldamento globale, che sta causando la distruzione dell'ecoambiente polare, sopratutto in questo periodo che...

Che? Il sesso, dite?
Siamo allibiti e contrariati dal disinteresse di voi zozzoni nei confronti del pianeta in cui vivete (noi no, veniamo da Nerdonia).

Però, se proprio insistete, vi spieghiamo come funzionano le cose a letto tra i maschi della nostra specie e gli esseri di sesso femminile compatibili, (preferibilmente) dotati di 46 cromosomi.

Dovete sapere innanzitutto che ogni buon nerd è un professionista nell'arte del Cheating. Lì dove l'uomo comune può ricorrere solamente a vili espedienti che ritardino la conclusione dell'amplesso, il Nerd dispone di un vasto arsenale di insospettabili e potenti tecniche per l'autocontrollo.

Immaginate per un attimo una condizione in cui l'individuo femminile si concede al Nerd in una posa oltremodo provocante.
Il Nerd (tranne che in casi veramente disperati) recepisce il segnale e si attiva.
Riportiamo qui di seguito uno dei possibili flussi di coscienza del soggetto in questione.

"Wah! Ce l'ho fatta!
Finalmente anch'io dopo x mesi BAM! Giù nel canestro!
Mi sembra naturale dopotutto: la probabilità che prima o poi accada aumenta con la lunghezza del periodo di astinenza.
Un attimo... Mi domando quanto sia vero...
Così affermerei che rimanere vergine tutta la vita sia condizione sufficiente affichè la probabilità di avere un rapporto sia prossima al 100% ma è un'evidente contraddizione.
Oh... Ma come si muove questa..?
Così mica ce la fo a reggere per molto!
Diamine diamine diamine diamine! Quanta energia cinetica!
Va avanti e indietro, avanti e indietro... chi la ferma più!
Come un pendolo nel vuoto!
Però io... Mi starò muovendo nel modo giusto?
Al fine di massimizzare il godimento, è evidentemente necessario che i nostri moti armonici abbiano la stessa frequenza, con uno scarto di fase pari a un quarto di periodo!
Praticamente un'interferenza distruttiva.
Che fai?
Perchè vai così veloce!
Così finisce tutto! NOOOO!
NON PENSARCI! Non pensarci! Non pensarci!
Cazzo ci sto pensando!
Ok allora pensa a qualcos'altro!
Trovato! Matrix!
Anzi no! Matrix reloaded!
Smith e Neo prima della grande rissa.
-Signor Anderson! Ha ricevuto il mio pacchetto?-
-Sì-
-Allora ne è cosciente!-
-Di cosa?-
-Della nostra connessione! Non mi è ancora del tutto chiaro quello che ci è capitato, probabilmente una parte di lei è rimasta impressa su di me come quando si sovrascrive o si duplica, ma a questo punto è irrilevante: quello che conta è che qualsiasi cosa sia accaduta è accaduta per una ragione...-


Che è 'sta roba!?
Ecco mi sono distratto! Lo sapevo!
Ma che fa?
Ci da dentro la ragazza!
Però... Più piano per favore.
Più Piano...
PIù PIANO HO DETTO.
Oddio... Così tutto finirà in un batter d'occhio.
Ahn! Ahn!
No, qui bisogna fare qualcosa... E chiedere una pausa non è un'opzione.
Ascelle di mia nonna... Ascelle di mia nonna... Ascelle di mia nonna...
Non funziona cavolo! Qui rischio davvero di concludere tutto subito.
Ci sono!
sen(24)^2
Calcoliamolo con una precisione di 5 cifre decimali!
Allora taylorizziamo!
Notiamo intanto che sen(25) si può scrivere anche come sen(25-8π), cosa che è conveniente fare in quanto 25-8π è più vicino allo zero.
La serie di Taylor per il seno allora è:
Sen(x) = x - x^3/(3!) + x^5/(5!) + o(x^6)
Quindi nel mio caso:
Sen(25-8π) = 25-8π - (25-8π)^3/(3!) + (25-8π)^5/(5!)...
π = 3,14159265...
quindi Sen(25-8π)= -0,905578...
e quindi... al quadrato...
No... mi sono sbagliato.
Ricontrolliamo.
Se faccio (25-8π)^3 ottengo -0,0023389..."

A un certo punto lei si volta, lo guarda e lo vede assorto, e si chiede cosa stia passando per la mente al suo stallone.
"Amore, a cosa pensi?" Chiede.

E Lui:
"ZITTA PUTTANA! CHE NON MI ESCE IL FATTORIALE!"

Sir Xander & Boulayo

venerdì 13 maggio 2011

La siepe oltre la siepe

Ok, in questo post niente matematica: tranquilli!

In cambio però dovete essere disposti a seguirci in un mondo in cui ci sono più domande che risposte.
Sembra criptico, però lo è!

E a questo punto sorridiamo pensando a voi che vi siete fermati quel paio di secondi a riflettere sul perchè di quel "però" buttato lì a casaccio!

Bene, sarebbe ora di entrare nell'argomento.

Vi è mai capitato di arrivare ad un traguardo che vi eravate posti, e immediatamente dopo vederne spawnare ("apparire", per i non nerd) un altro all'orizzonte?

È un po'come se riusciste ad afferrare il bianconiglio, ruzzolando poi con lui nella sua profonda tana.
Mhh... L'esempio calza!

Beh, se non vi è mai capitato accadrà senz'altro.
Se invece siete tra i "fortunati" a cui succede di continuo, abbiamo qualcosa in comune.

In una situazione del genere si possono fare due cose: o vi lasciate prendere dallo sconforto nello scoprire che non basterebbero cento vite per toccare tutte le tappe e vi date all'alcool (che probabilmente è anche la soluzione migliore), oppure siete testardi e masochisti come noi e, fregandovene dei vostri limiti -dei quali restate comunque consapevoli- continuate a correre imperterriti verso nuovi e nuovi traguardi.

Non cadiamo in discorsi da tristoni quali la caducità della vita, i limiti nel conoscere il Noumeno kantiano o se il "mondo reale" è reale o siamo in Matrix!
Non ci riferiamo a questo.
Parliamo solo delle conoscenze scientifiche, letterarie, storiche e chi più ne ha più ne metta, conseguibili da chiunque sia interessato ad ottenerle, ed è disposto a perderci un po'di tempo.

Inoltrandosi nella "Fortezza delle Scienze" si scoprirà che da ogni corridoio se ne diramano innumerevoli altri, e da questi altri ancora. Ci sono quelli, e sono molti, che sbucano su strade già percorse, ci sono i vicoli ciechi, e quelli che invece ti conducono in zone nuove e sconfinate.
Ed è fottutamente bello e terribile quando succede!

-Uccisa zanzara. Che soddisfazione!-

La curiosità, gente!
È quella il motore immobile che manda avanti il mondo!
È quella che spinge noi a fare i nerd cercando di accumulare più conoscenza possibile (spesso fine a se stessa)!

Secondo noi proprio il fatto di avere dei limiti ci spinge a voler superare l'n>0 dopo il quale per ogni x tale che |f(x)-LIM... Ooops!
Niente matematica.
Niente matematica.
Niente matematica.
L'avevamo promesso!

Ehm dicevamo...
I limiti per definizione non si possono raggiungere né tantomeno superare a meno che tu non sia un super saiyan, ma questa non è una buona scusa per fermarsi.
Potete sempre cercare di avvicinarvici il più possibile, sulle vostre gambe, con la schiena dritta e la testa alta, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima.

E naufragar m'è dolce in questo mare. LoL

Lengah & Boulayo

venerdì 6 maggio 2011

La vera storia dei Frattali

C'era una volta un frate che si mise in testa di voler misurare la lunghezza della costa della Gran Bretagna.
Prese quindi un metro mooooooooooolto lungo, e lo srotolò per tutte le spiagge e le scogliere dell'isola.
Ci mise circa un anno.
Completato il giro, si accorse però che aveva fatto un grande errore: aveva camminato sulle spiagge e sulle scogliere srotolando il metro senza badare al fatto che avrebbe dovuto seguire con precisione tutte le insenature, anche le più piccole.
Pur essendo leggermente stanco, non si perse d'animo e ricominciò il giro, stavolta stando bene attento a seguire per filo e per segno ogni minima asperità del terreno.
Impiegò altri 5 anni per fare ciò (i frati hanno molto tempo libero).
Stremato, ma soddisfatto della sua precisione,  il frate osservò i frutti del suo duro lavoro.
Proprio nel momento in cui stava finalmente per sedersi e godere del meritato riposo, passò di là un contadino con una spiga di grano in bocca.
"Ehilà frate!"
disse
"Ma con un metro così largo non riuscirai mai a valutare tutti i dislivelli tra i sassolini più minuti!"
E se ne andò ridacchiando.

Dapprima il frate si sentì irritato dall'osservazione di quel villico, ma più passava il tempo più non riusciva a togliersi dalla testa quelle parole. In effetti, i piccoli spazi tra un sassolino e l'altro sembravano insignificanti, ma se avesse dovuto metterli tutti assieme e aggiungerli alla sua misurazione precedente, probabilmente avrebbe ottenuto un risultato ben diverso.
Seccato dal suo cervello che non lo lasciava in pace, ma anche intenzionato a non passare affatto il resto della sua vita a cingere di nuovo la Gran Bretagna, il frate prese il suo bat-motoscafo a energia nucleare, col quale stavolta impiegò solo 2 mesi a far il giro completo.

Fierò di sé (e ben intenzionato a non incontrare altri contadini troppo svegli), il frate pensò bene di allontanarsi dalla zona rurale in cui si trovava.

Sfortunatamente per lui, finì a Cambridge.

Lì venne assalito da un'orda di Mineralologi, che gli fecero notare che ogni pietra aveva le sue imperfezioni da misurare; da Fisici, che gli fecero notare che per essere davvero preciso avrebbe dovuto passare il filo per ogni atomo della costa, attorno al livello più esterno su cui si trovavano gli elettroni; e dai Chimici che osservarono che l'elettrone più esterno cambiava la sua distanza dal nucleo a seconda dell'energia assorbita.

La goccia che fece traboccare il vaso arrivò da un matematico che passava di là, il signor Mandelbrot, che gli si avvicinò e gli disse: "Non basta arrivare al dettaglio atomico! Devi fare il lim h->0 del passo con cui esegui le misure!"
A questo punto la testa del frate esplose.

Quel matematico, ispirato da questo episodio, formulò una teoria sugli oggetti con infinito livello di dettaglio.
In onore di questo Tale Frate, chiamò la sua teoria "Teoria del Fra'Tale".

Fine.

Boulayo & Lengah

lunedì 2 maggio 2011

Lo Spettro del Nerdismo.

E' una bella giornata.
Ci siamo appena rifocillati con una torta toroidale, nota ai profani come "ciambellone".
Sì. Toroidale.

x(u,v) = (R + rcos(v))cos(u)
y(u,v) = (R + rcos(v))sin(u)
z(u,v) = Rsin(v)

Se vi considerate Nerd ma non avete capito, non preoccupatevi troppo perchè sarete nei campi elisi.
E sarete giammorti.

Vaccate a parte, c'è molta confusione su cosa renda nerd un nerd.
Sono ancora presenti, ahimè, obsoleti pregiudizi nei confronti di questa categoria sociale.
D'altra parte nella stessa casta dei nerd, è presente una competizione volta a ritenere il proprio Nerdismo migliore di quello degli altri.
Il problema è sintattico o semantico? Giace nella forma, o nella definizione?

L'accezione estremamente negativa del termine e il fatto che esso venga spesso associato a disadattati, riflette un'immagine poco veritiera, o comunque parziale.
Cos'è dunque un nerd? Cosa siamo noi?
Il Nerdismo è, prima di tutto, un atteggiamento mentale. Non implica necessariamente sapere cosa succede nel numero 156 di Amazing Spiderman nè implica saper parlare come seconda lingua l'elfico antico (che comunque mastichiamo; ci teniamo a farlo presente).

Esistono alcuni principi basilari che secondo il nostro modesto (e illustre) parere, sono determinanti nel discriminare un vero nerd da un'imitazione.

Un nerd sa di non sapere.
Un nerd cerca la Verità.
Un nerd non è settoriale.
Due o più nerd su lunghezze d'onda simili vanno in risonanza, e possono nascere cose tipo questo blog.

Vogliamo adesso fornire un metodo euristico per valutare il proprio coefficiente di nerdaggine.
Definiamo "Spettro del Nerdismo" un grafico che associ ad ogni valore discreto dell'asse x, un campo di interesse.
Assegnamo ora ad ogni argomento un valore che va da 0 a 1 (o da 0 a 255 per gli informatici) secondo un proprio criterio autovalutativo (quindi soggetto ad errori), tenendo bene a mente che per 1 si intende la conoscenza assoluta e totale in quel campo.
Attenzione: la scala è logaritmica, quindi ad 1 non ci si potrà mai arrivare a meno di non essere onniscente.
Dopodichè con una curva continua si uniscano tali punti.
Assumiamo per ipotesi che tra i vari argomenti esista una transizione continua di campi di interesse.
Il vostro coefficiente di nerdaggine corrisponde dunque all'integrale definito in [sport, attualità e cronaca].
Ad esempio le distribuzioni che hanno ottenuto gli autori di questo blog sono:













 Sull'asse delle x, potete normalizzare la distanza dei vari argomenti come più vi piace.
Ad esempio: se volete che il valore massimo ottenibile (da un essere onniscente) sia 10, farete in modo che ogni argomento disti 10/14 dal successivo.

Normalizzando in modo tale che il valore massimo ottenibile sia e, i nostri coefficienti di nerdaggine risultano essere 1,546....  e 1.607...

Non malaccio dai!

Un fantasma si aggira tra noi. E' lo Spettro del Nerdismo!


Tenna' ento lye omenta!

Boulayo & SirXander